Nazaj

Farmaci oftalmici: come utilizzarli in modo corretto

Urša Pečjak, dr. med.

Urša Pečjak, dr. med.
specialista in oftalmologia

6592 min06. 08. 2024

occhi sani

I medicinali che prescriviamo per gli occhi si presentano per lo più sotto forma di gocce o pomate. Nell’ambito della mia attività ambulatoriale mi capita di notare che molte persone fanno fatica a utilizzarli: non sanno come maneggiarli per trarne il massimo beneficio. Per questo ho preparato alcuni consigli che ti aiuteranno a ottimizzare un’eventuale terapia farmacologica.

Come prima cosa, fai attenzione alla data di scadenza: in caso di farmaco in confezionamento integro e correttamente conservato la data di scadenza è quella impressa sulla confezione, ma una volta aperto non sarà più valida e dovrai fare riferimento alla durata dopo l’apertura ivi indicata (per la maggior parte dei farmaci è di circa 1 mese). Alcune lacrime artificiali durano anche fino a 6 mesi dopo l’apertura, i farmaci nei dosatori piccoli appena 1 giorno. Alcuni, una volta aperti, possiamo conservarli a temperatura ambiente, altri vanno conservati in frigorifero. Insomma, quando si tratta di farmaci le istruzioni di conservazione e la data di scadenza vanno sempre controllate.

In fase di applicazione di farmaci contenuti in flaconcini o tubetti, fai attenzione che la loro estremità non entri in contatto diretto con l’occhio né con le tue dita. Inoltre, prima di usare un farmaco lavati sempre le mani con il sapone.

Instillare nell’occhio una goccia di un farmaco oftalmico sarà semplicissimo se con una mano abbasserai leggermente la palpebra inferiore e con l’altra inserirai la goccia nel sacco congiuntivale, il tutto a capo reclinato per facilitare ulteriormente l’operazione. Basteranno 1 o 2 gocce, ma se anche ne metterai di più il liquido in eccesso fuoriuscirà dall’occhio – non preoccuparti di instillare una quantità eccessiva di farmaco. Dopo aver applicato le gocce chiudi gli occhi e, aiutandoti con l’indice, premi delicatamente per 30 secondi sugli angoli interni degli occhi: così facendo eviterai che il collirio defluisca troppo rapidamente nel dotto lacrimale e ridurrai l’eventuale insorgenza di effetti collaterali, senza contare che così ottimizzerai anche l’efficacia del medicinale sulla superficie dell’occhio. Alcuni fanno fatica a capire se sono riusciti o meno a instillare un farmaco in gocce nell’occhio: se anche tu hai la stessa difficoltà ti propongo di conservare le gocce in frigorifero, perché in tal caso saranno a bassa temperatura e quando cadranno nell’occhio le sentirai.

Le pomate che prescriviamo possono essere per la cute della zona palpebrale oppure per l’occhio: nel primo caso ne andrà applicato un sottile strato sulle zone da trattare, nel secondo bisognerà invece applicarle direttamente sulla superficie oculare – l’ideale è prelevare circa 0,5 cm di pomata e applicarla tra l’interno della palpebra inferiore e il bulbo oculare, dopodiché chiudere l’occhio in modo tale che vi si sciolga.