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Chirurgia refrattiva e gravidanza: cosa c’è da sapere

Urša Pečjak, dr. med.

Urša Pečjak, dr. med.
specialista in oftalmologia

4424 min15. 10. 2024

intervento laserprima dell’intervento

“Ho 27 anni e sono miope. Dato che il mio difetto visivo si è stabilizzato, starei pensando di farmi operare agli occhi. È anche vero che vorrei crearmi una famiglia, non troppo in là nel tempo, perciò mi chiedo se abbia senso che mi faccia operare prima di rimanere incinta. Ho sentito che la gravidanza post-intervento può far tornare la miopia”.

Esercitando la professione medica mi capita spesso di sentirmi rivolgere dubbi di questo tipo, per cui ho pensato valesse la pena di scrivere qualche considerazione in merito. Se anche tu ti riconosci nella situazione descritta qui sopra, continua a leggere: ti aiuterò a capire in che modo la chirurgia refrattiva si concilia con i progetti familiari.

Qual è il momento adatto per farsi operare agli occhi?

La maggior parte delle donne decide di sottoporsi all’intervento laser agli occhi tra i 25 e i 40 anni, quando cioè il difetto visivo è di norma stabile e non ci sono ancora segni di presbiopia. Proprio in questi anni, d’altronde, molti pensano a mettere su famiglia e proprio in relazione a questo aspetto sorgono dubbi su come sia meglio risolvere i problemi di vista legati a un dato difetto visivo: meglio avere prima dei figli e poi sottoporsi all’intervento agli occhi oppure no? La risposta è no. La stabilità a lungo termine della correzione del difetto visivo non è correlata a eventuali gravidanze e parti che avvengano successivamente. L’unica cosa davvero importante è che il difetto visivo sia stabile al momento dell’operazione, ovvero che nei 12 mesi precedenti i valori del difetto visivo non abbiano registrato variazioni superiori a 0,5 – volendo semplificare al massimo, capirai che il tuo difetto visivo è stabile se nonostante un lieve peggioramento della vista non sentirai la necessità di cambiare gli occhiali. Nella stragrande maggioranza dei casi il difetto visivo si stabilizza entro i 20 anni di età, laddove la finestra temporale esatta dipende ampiamente da fattori genetici: gravidanza e parto, di per sé, non incidono in alcun modo su tale processo né sono responsabili di un ritorno del difetto visivo se successivi alla chirurgia refrattiva.

Se dunque ti sei già fatta operare agli occhi e stai pensando di avere un altro figlio, non preoccuparti: un’eventuale nuova gravidanza non provocherà alcuna ricaduta nella tua qualità visiva né la ricomparsa del difetto visivo di cui soffrivi pre-intervento.

Posso sottopormi alla chirurgia refrattiva mentre sono in gravidanza?

Ti sconsigliamo di farti operare agli occhi mentre sei in gestazione: i cambiamenti ormonali e metabolici a cui andrai incontro nei mesi di gravidanza possono infatti comportare delle fluttuazioni del difetto visivo, e anche la cornea e il cristallino potrebbero temporaneamente gonfiarsi sfalsando le misurazioni del difetto visivo; altri disturbi frequenti in gravidanza sono poi la secchezza oculare, una maggiore sensibilità alla luce e alterazioni della pressione intraoculare. Per tutti questi motivi non raccomandiamo nemmeno di farsi prescrivere nuovi occhiali finché si è in stato di gravidanza.

Inoltre, tieni conto che nel postoperatorio è necessario assumere per un po’ di tempo antinfiammatori e antibiotici, tutti farmaci non raccomandati in gravidanza e allattamento, a ulteriore riprova della necessità di posticipare l’intervento di correzione dei difetti visivi se ti trovi in una di queste fasi della vita. Tra l’altro, le fluttuazioni ormonali cui sarai soggetta possono essere causa di problemi anche importanti di secchezza oculare, andando così ad allungare i tempi di recupero post-intervento.

E subito dopo il parto o in allattamento, invece?

Il parto di per sé non influisce sul difetto visivo e sue eventuali variazioni, ma anche dopo aver partorito è comunque importante aspettare che i vari equilibri ormonali e metabolici si riassestino. Stesso discorso vale anche per l’intero periodo di allattamento, durante il quale i livelli ormonali sono ancora soggetti a variazioni – senza contare che le sostanze contenute in alcuni farmaci da assumere durante la convalescenza possono penetrare nel latte materno.

Quand’è il momento ideale per farsi operare?

Se trovi che vederci male sia limitante e stai pensando all’intervento laser agli occhi per correggere il tuo difetto visivo, qualsiasi momento prima di rimanere incinta è potenzialmente ideale per farsi operare. Ci vuole poco per ottenere una piena qualità visiva, senza più bisogno degli occhiali, e anche la convalescenza si conclude nell’arco di alcune settimane. Puoi stare tranquilla che il tuo difetto visivo non subirà alterazioni a seguito di gravidanze, parti e allattamenti che ti attenderanno in futuro. Se invece sei già incinta o stai allattando, vale la pena di portare pazienza e aspettare il momento più indicato, che di norma si presenterà già a partire da qualche mese dopo la fine dell’allattamento.