Di fronte a una forte miopia, a molti viene da domandarsi se potranno mai godersi una visione chiara e nitida senza bisogno di occhiali o lenti a contatto. Nella mia pratica medica mi capita spesso e volentieri di ricevere pazienti con una miopia elevata, che hanno dovuto rinunciare alle attività più svariate, a cui pesa portare occhiali con lenti spesse e pesanti o che hanno problemi con le lenti a contatto.
Il caso di uno sportivo 30enne
Non molto tempo fa ho visitato un giovane uomo, amante dello sport, a cui mancavano molte diottrie. Le lenti a contatto gli facevano venire l’occhio secco, ma d’altronde non ne poteva fare a meno per giocare a basket, sciare, correre in bici, fare kitesurf e immersioni. Per il resto del tempo portava gli occhiali, che pure lo limitavano un bel po’ visto lo spessore delle lenti.
Dopo averlo visitato gli ho proposto di farsi correggere il difetto visivo con le cosiddette lenti fachiche, perché con una miopia come la sua l’intervento laser era da escludere. La mia proposta lo ha colto di sorpresa, perché in effetti si aspettava di risolvere il problema con il laser. Non appena appreso che le lenti fachiche garantiscono una pari qualità visiva e anche maggiore affidabilità a lungo termine in caso di difetto visivo elevato, ha voluto approfondire il discorso.
Come fanno le lenti fachiche a correggere il difetto visivo?
La singola lente fachica viene impiantata davanti al cristallino: così facendo andiamo a correggere il difetto visivo e anche l’eventuale astigmatismo, il tutto senza intervenire sulla cornea – un aspetto affatto secondario in caso di cornea sottile o di forma irregolare, motivo per cui l’intervento di correzione con lenti fachiche non ha nemmeno ripercussioni sulla lubrificazione della superficie oculare. La lente fachica è un po’ una specie di lente a contatto, solo che viene inserita all’interno dell’occhio.
Quali sono i vantaggi della correzione con lenti fachiche?
Questo tipo di intervento presenta molti vantaggi, che nel complesso possono far propendere a suo favore: la convalescenza è rapida, anche considerando che la cornea non viene interessata dall’intervento, e in un secondo momento c’è sempre la possibilità di rimuovere le lenti fachiche in tutta semplicità. Anche se in futuro dovesse formarsi la cataratta, la lente fachica può essere rimossa senza alcun problema in modo da procedere all’intervento di cataratta.
Come funziona l’intervento? E il decorso postoperatorio?
L’intervento si svolge in anestesia locale, previa instillazione di un antidolorifico in gocce, ed è relativamente breve e indolore. Spesso i pazienti sono preoccupati per come vedranno dopo: io rispondo che in genere la vista inizia ad assestarsi già lo stesso giorno – e non più tardi del giorno dopo gran parte dei pazienti è entusiasta dell’ottima acuità visiva ottenuta.
Cosa c’è da sapere per il post intervento?
Ci tengo a ribadire di essere scrupolosi quanto all’applicazione dei colliri prescritti. Per qualche giorno dopo l’intervento consiglio inoltre di evitare gli sforzi fisici, e altrettanto importante è curare l’igiene delle mani ed evitare di toccarsi gli occhi o sfregarli. Al controllo del primo giorno postoperatorio esamino attentamente la posizione della lente fachica, misuro la pressione oculare e l’acuità visiva. Siccome molti problemi che insorgono post intervento sono legati alle dimensioni non idonee della lenta fachica, nel preoperatorio presto sempre particolare attenzione alle opportune misurazioni, in modo da orientarmi nella scelta di una lente di giusta grandezza.
Il paziente di cui ho parlato prima aveva due grandi preoccupazioni: l’affidabilità della correzione del difetto visivo con lenti fachiche e il modo in cui i suoi occhi avrebbero reagito all’intervento, sensibili com’erano oltreché predisposti alla secchezza oculare. Una volta compreso che in caso di forte miopia proprio la correzione con lenti fachiche garantisce risultati più stabili sul lungo periodo, oltretutto senza ripercussioni sui problemi di occhio secco, il paziente in questione ha deciso di sua spontanea volontà di procedere con l’intervento che gli avevo proposto. Sin dal primo controllo il giorno dopo l’operazione era entusiasta. Tutto sorridente mi ha detto: «Finalmente posso di nuovo godermi lo sport senza gli annessi e connessi delle lenti a contatto. Mi sento libero!».