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Mal di testa e occhio secco: che cos’hanno in comune

mag. Kristina Mikek, dr. med.

mag. Kristina Mikek, dr. med.
specialista in oftalmologia

8833-4 min08. 10. 2024

occhio seccoocchi sani

Mal di testa e occhio secco sono due sintomi in cui ci imbattiamo spesso, nel nostro studio oculistico. Non necessariamente sono correlati, ma in molti casi vanno in effetti a braccetto – e siccome conoscerne le cause aiuta ad affrontarli, mi è sembrato opportuno scrivere qualche riga in merito.

Il mal di testa può essere dovuto a dei problemi agli occhi. Il più frequente di tutti è l’occhio secco, ma tra le cause scatenanti vi sono anche problemi alle palpebre e lenti correttive con una gradazione inadatta. Tra le cause del mal di testa di natura invece non oculare figurano anzitutto i disturbi di emicrania, i problemi alla colonna vertebrale e una carente assunzione di liquidi.

Nella maggior parte dei casi l’insorgenza simultanea di secchezza oculare e mal di testa è indotta dal lavoro prolungato al computer: fissare lo schermo ininterrottamente diminuisce infatti la frequenza con cui sbattiamo le palpebre, il che di rimando si ripercuote sulla lubrificazione della superficie oculare riflettendosi in una riduzione della secrezione lacrimale, da cui l’irritazione della superficie oculare dovuta alla secchezza che ne deriva. Un altro fattore che contribuisce all’affaticamento degli occhi è l’uso prolungato della visione da vicino. Tutto ciò ci fa venire il mal di testa.

Un’ulteriore frequente causa di mal di testa in associazione ai sintomi dell’occhio secco sono le lenti correttive di nuova prescrizione, che se caratterizzate da una gradazione inadatta inducono a strizzare inconsciamente gli occhi, con ripercussioni sulla lubrificazione della superficie oculare. Ciò accade soprattutto volendo prescrivere al paziente una gradazione che fornisca la migliore acuità visiva possibile: il punto è che le lenti correttive con una gradazione molto alta, che garantiscono senz’altro una visione eccellente nel breve termine, a lungo andare comportano in molti casi un affaticamento degli occhi, con annesso senso di tensione e stanchezza – tutte condizioni che provocano mal di testa. Questo tipo di problema è particolarmente frequente nel caso in cui la nuova prescrizione oculistica includa il valore del cilindro, corrispondente alla quantità di correzione necessaria in caso di astigmatismo. Comunque sia, si tratta di fastidi che di norma scemano cambiando occhiali.

Una scarsa idratazione è un’altra delle cause che provocano mal di testa, ripercuotendosi al contempo anche sui problemi di occhio secco ovvero sulla lubrificazione della superficie oculare. Lo stesso vale per gli squilibri ormonali (ad esempio in caso di menopausa, gravidanza o assunzione di terapia ormonale), che incidono sulla produzione lacrimale e sono altresì associati all’insorgenza del mal di testa, in questi casi più diffuso nelle donne – potenzialmente soggette anche a emicranie associate alle fluttuazioni ormonali.

I problemi di secchezza oculare possono essere anche di per sé causa di mal di testa: la sindrome dell’occhio secco è una malattia cronica che si caratterizza per una ridotta produzione lacrimale ovvero per una compromessa composizione del film lacrimale, con annesso senso di irritazione e fastidio da cui possono anche derivare tensione oculare e mal di testa. Tra le possibili cause dell’occhio secco si annoverano anche le allergie oculari, che provocano condizioni infiammatorie a carico della superficie dell’occhio nonché secchezza oculare; sintomi come prurito, rossore e secrezioni inducono anch’essi a strizzare gli occhi, provocando a loro volta mal di testa.

Qualora i sintomi dell’occhio secco e del mal di testa siano di breve durata, in molti casi possiamo migliorare da soli la situazione: innanzitutto bisogna aumentare l’assunzione di liquidi, in modo tale da idratare meglio l’organismo. Un altro modo per migliorare a breve termine il livello di lubrificazione della superficie oculare è applicare le lacrime artificiali, raccomandate in particolare a chi fa ampio uso delle lenti a contatto. Se si lavora al computer è poi importante fare pause a intervalli regolari, durante le quali fissare un punto in lontananza, perché questo favorisce il rilassamento degli occhi. Altrettanto importante è sbattere consciamente le palpebre, perché così facendo promuoviamo la produzione lacrimale e la lubrificazione della superficie oculare mentre lavoriamo. Anche massaggiare delicatamente i bordi palpebrali aiuta in tal senso. E non bisogna dimenticare di abbandonare le cattive abitudini e seguire una dieta sana ed equilibrata, con un sufficiente apporto di acidi grassi del gruppo Omega, che hanno un influsso benefico sulla qualità del film lacrimale e sulla lubrificazione della superficie oculare.