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L’importanza di trattare tempestivamente l’ipermetropia

Urša Pečjak, dr. med.

Urša Pečjak, dr. med.
specialista in oftalmologia

3424-5 min25. 02. 2025

presbiopiavisite ed esami

L’ipermetropia (indicata da un valore di segno positivo) è un difetto visivo derivante da una forma irregolare dell’occhio, che può consistere in un bulbo oculare più corto del normale oppure in una ridotta curvatura corneale. Per arrestarne l’evoluzione nei bambini, i cui occhi sono ancora in fase di sviluppo, è essenziale che venga trattata in modo tempestivo non appena ci si accorge che il bambino ha un deficit visivo (nello svolgimento di attività da vicino) oppure se lamenta mal di testa o, ancora, se è strabico. Una prima misura per contrastare l’evoluzione dell’ipermetropia è correggerla con appositi occhiali o lenti a contatto. Anche fare esercizi mirati può essere d’aiuto, così come coprire l’occhio dominante nel caso dei più piccoli e procedere chirurgicamente in età adulta. Se noti un peggioramento della vista, mal di testa o forme di strabismo in te o in tuo figlio, allora raccomando di fare un controllo. Qui di seguito ti lascerò qualche consiglio su come prenderti cura del benessere degli occhi e dell’acuità visiva, per te e per i tuoi figli.

Essere ipermetropi non significa per forza vederci bene da lontano

L’ipermetropia, indicata da un valore di segno positivo, è un vizio di refrazione dovuto a una forma anomala del bulbo oculare, che nella maggior parte dei casi si traduce in un bulbo oculare troppo corto oppure in un’insufficiente curvatura della cornea. Come conseguenza l’occhio non riesce a mettere a fuoco correttamente le sagome degli oggetti più vicini, e nelle forme più gravi possono esserci anche problemi a guardare lontano. Vero è che quasi tutti nasciamo con una leggera ipermetropia, ma si tratta di un deficit che di norma scompare con l’inizio dell’età scolare – se così non è, allora si parla di ipermetropia propriamente detta, in grado di influire negativamente su apprendimento e qualità della vita.

L’importanza di correggere tempestivamente l’ipermetropia

  • Quando ti accorgi di vedere peggio del solito – i bambini, questo, non lo comunicano a parole: se vedono male da vicino iniziano ad avvicinarsi sempre di più a libri e quaderni, accennando eventualmente al fatto di vederci male da lontano dicendo che vedono fosco quando guardano la lavagna in classe.
  • Quando noti che ti viene il mal di testa dopo sessioni prolungate di attività da vicino, spesso dopo il lavoro (specialmente in caso di mansioni che portano a stare molto al computer), ma anche dopo un giorno a scuola più impegnativo del solito oppure dopo aver studiato o letto a lungo.
  • Quando noti un po’ di strabismo, ad esempio un occhio che di tanto in tanto piega verso l’interno, soprattutto nei momenti di stanchezza o in caso di ipermetropia elevata – lo strabismo può anche diventare un disturbo permanente.

Per i bambini, un approccio diverso al trattamento

Sin dalla primissima infanzia fino approssimativamente all’adolescenza si ha un intenso sviluppo della vista e dei canali visivi. Per acquisire una capacità visiva completa e simmetrica e sviluppare un’idonea profondità visiva è molto importante che l’immagine ricevuta dal sistema visivo sia il più possibile nitida. È in questa fase che portando regolarmente gli occhiali e adottando ove necessario altri piccoli accorgimenti possiamo contribuire in modo determinante allo sviluppo di una buona qualità visiva. Se invece trascuriamo il problema, allora il peggioramento della vista potrà anche diventare permanente – in tal caso si avrà a che fare con un disturbo visivo che con l’ingresso nell’adolescenza non potrà più essere corretto.

Esercizi e bendaggio dell’occhio dominante per lo sviluppo della vista

  • Come prima cosa, che a vederci male sia un adulto o un bambino bisogna farsi prescrivere idonei occhiali correttivi o lenti a contatto. In caso di bambini in età prescolare, a volte anche più grandi, il difetto visivo viene misurato in cicloplegia (previa somministrazione di gocce di atropina o ciclopentolato) perché solo così si possono ottenere dati sufficientemente accurati.
  • Se nonostante gli occhiali correttivi è presente una forma di strabismo, allora si possono affiancare appositi esercizi di motilità oculare. In caso di problemi particolarmente marcati, a volte c’è da procedere chirurgicamente per allineare i muscoli oculari esterni.
  • Se nonostante gli occhiali si osserva nei più piccoli un deficit visivo in uno dei due occhi, il nostro consiglio è di coprire l’occhio dominante: di solito c’è da tenerlo coperto con una benda o un cerotto per circa 2 ore al giorno, incoraggiando nel frattempo il bambino a svolgere attività ad alto grado di precisione con l’occhio pigro (come colorare, disegnare ecc.) e facendogli comunque portare occhiali correttivi adeguati – il tutto andrà a creare i presupposti per un migliore sviluppo delle funzioni visive nell’occhio pigro.

Mai rimandare i controlli

Consiglio di andare a farti controllare se noti un peggioramento della visita da vicino, se ti viene il mal di testa dopo prolungate attività da vicino o se compare una forma di strabismo. È il caso di portare tuo figlio a fare un controllo se vedi che tende ad avvicinare il naso a libri e giocattoli, se di pomeriggio si lamenta per il mal di testa o se ti accorgi che è strabico. Ricorda che agire tempestivamente è fondamentale nel caso dei bambini, per non compromettere il corretto sviluppo di tutte le loro funzioni visive. L’ipermetropia, di suo, è spesso associata alla naturale evoluzione dell’occhio e al percorso di sviluppo del bambino, ma non bisogna dimenticare che le conseguenze di un difetto visivo trascurato o non trattato possono evolvere in disturbi permanenti. Intervenendo prontamente e nel modo più appropriato garantirai a tuo figlio un’acuità visiva pienamente sviluppata, mentre prendendo provvedimenti per il tuo disturbo visivo eviterai a te stesso molti fastidi associati a mal di testa e affaticamento degli occhi durante il lavoro.